I libri… Sai cosa ti dico? Chi li ha creati… deve essere stato proprio un genio. Le pagine, le pagine sono tutto, lo sai? Hai mai affondato il naso in una montagna di pagine fruscianti sognando di addormentartici sopra?
Mi piace immaginare Al Pacino, con la voce di Giancarlo Giannini, parlare così dei libri, invece che delle donne.
Aspettare questo libro è stato come presentarsi in anticipo a un appuntamento con una bella ragazza: sai che arriverà, ma non conosci il momento esatto. Continui a scrutare l’orologio, il tempo scorre lento, lei non arriva. Poi, d’improvviso, eccola: provi a fare l’indifferente, ma non riesci, non puoi nascondere come tutta la tua attesa e la tua impazienza si siano trasformate in sorriso e batticuore.
Apri la mail.
Non è come aspettare un pacco con il corriere. Non è come aprirlo con trepidazione, ritrovarsi la copertina davanti e far scorrere le pagine perdendosi nel loro morbido fruscio. Il romanticismo deve scontrarsi con la praticità. Ma l’e-book ora è tra le mie man…ehm, file. Far parte di questa “squadra” dà un senso di esclusività molto forte. Il libro è un po’ donna: il rossore, l’emozione di essere i primi sono sensazioni impossibili da replicare. Scorri il dito sullo schermo con languore.
«L’uomo porta dentro di sé le sue paure bambine per tutta la vita.
Arrivare a non avere più paura, questa è la meta ultima dell’uomo».Italo Calvino
«Le ombre sono tutto quello che abbiamo per mostrare a noi stessi le innumerevoli forme che la luce può creare».
Adam Gopnik
Ero morto, non c’erano altre spiegazioni.
E lì, ti fermi.
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